Abstract
The debate around the perception of temporal properties, or Temporal Perception, is about explaining how it is possible to perceive unfolding events, like motion, change and rest, given that perceptual contents seem to be about single instants. This is indeed the heart of the Paradox of Temporal Experience, whose solutions (the snapshot theories, retentionalism and extensionalism) will be here assessed. Finally, our perceptive acts themselves enjoy temporal properties, and these play a role at solving the Paradox.
Il dibattito intorno alla percezione delle proprietà temporali, o Percezione Temporale, si genera intorno al tentativo di spiegare come mai gli eventi come movimento, cambiamento e quiete ci appaiano dispiegarsi nel tempo, benché i contenuti percettivi sembrino fornirci informazioni esclusivamente riguardo a ciò che accade nel momento presente, cioè in un singolo istante. È questo, in sintesi, il Paradosso dell’Esperienza Temporale, le cui possibili soluzioni (le teorie dell’istantanea, il ritenzionalismo e l’estensionalismo) saranno discusse in questa voce. Infine, il dibattito è impreziosito dalla considerazione che i nostri atti percettivi godono essi stessi di proprietà temporali e queste ultime giocano un ruolo nella soluzione del Paradosso.
Citazione
Daniele Cassaghi, “Percezione temporale”, in “APhEx 22”, 2020, pp. 36.
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AUTORI&AUTRICI
Ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia e Scienze dell'Uomo presso l'Università degli Studi di Milano. Membro del Centro di Filosofia del Tempo (Centre for Philosophy of Time), il suo ambito di ricerca principale è la nostra esperienza del flusso e delle proprietà temporali. Si è occupato anche di filosofia degli stati d'animo (moods) e del rapporto tra coscienza e intenzionalità.