Abstract
In 1976, one of the most important philosophers of the second half of the twentieth century, the American David Lewis, in a famous paper states that time travels are possible. At the end of the 1980s, the American theoretical physicist Kip Thorne, one of the world’s leading experts on the astrophysical implications of Einsteinian General Relativity, argues that according to current physical laws there is nothing that a priori prohibits the feasibility of time travels (practical difficulties apart) in some particular spacetimes. In recent decades, time travels have become an increasingly serious, complex and profound topic, available to both philosophical and physical analysis. Torrengo’s book, “I viaggi nel tempo. Una guida filosofica”, offers a careful overview of this richness and depth, particularly from the philosophical point of view.
Nel 1976, uno dei più importanti filosofi della seconda metà del ventesimo secolo, l’americano David Lewis, in un suo famoso articolo afferma che i viaggi nel tempo sono possibili. Alla fine degli anni Ottanta, il fisico teorico statunitense Kip Thorne, uno dei maggiori esperti mondiali delle implicazioni astrofisiche della relatività generale einsteiniana, sostiene che in base alle attuali leggi fisiche non c’è nulla che a priori vieti la realizzabilità di viaggi nel tempo (difficoltà pratiche a parte) in alcuni particolari spazitempo. In questi ultimi decenni, i viaggi nel tempo sono diventati un argomento sempre più serio, complesso e profondo, disponibile sia all’analisi filosofica che fisica. Il libro di Torrengo, “I viaggi nel tempo. Una guida filosofica”, offre un’attenta panoramica di questa ricchezza e profondità, in particolare dal punto di vista filosofico
Citazione
Vincenzo Fano, Giovanni Macchia, “Giuliano Torrengo, I viaggi nel tempo. Una guida filosofica, Roma-Bari, Editori Laterza, 2011, pp. 178”, in “APhEx 6”, 2012, pp. 26.