Conversation with François Recanati

François Recanati (1952) is a research fellow at the Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) and the director of the Institut Jean Nicod (CNRS-EHESS-ENS) in Paris. He is one of the most influential philosophers of language and of the mind of the last thirty years. In philosophy of language, he has developed a contextualist position which counters traditional semantic approaches, while in the philosophy of mind, he is known for his mental files theory. In May 2014, he was a visiting professor at the University of Modena and Reggio Emilia; during his stay, we had a chance to talk to him about some aspects of his research and of his training as an analytic philosopher.

François Recanati (1952) è direttore di ricerca presso il CNRS, direttore dell’Institut Jean Nicod (CNRS-EHESS-ENS) di Parigi, e uno dei più influenti filosofi del linguaggio e della mente degli ultimi trent’anni. In filosofia del linguaggio ha sviluppato una posizione contestualista in opposizione all’approccio semantico tradizionale, mentre in filosofia della mente è noto per la sua teoria dei file mentali. Nel mese di maggio (2014), Recanati è stato visiting professor presso l’Università di Modena e Reggio Emilia; abbiamo colto quest’occasione per intervistarlo su alcuni aspetti della sua ricerca e sulla sua formazione di filosofo analitico.


Numero della rivista

N° 10/2014-APhEx

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AUTORI&AUTRICI

È Assistant Professor (Professora Auxiliar) presso l'Università di Lisbona (da settembre 2023). I suoi interessi di ricerca includono la filosofia del linguaggio, l'ontologia, la metafisica e la metafilosofia. E' autrice di articoli sull'ingegneria concettuale, sulla metaontologia, nonché su temi di semantica e pragmatica del linguaggio, comparsi su riviste quali Synthese, Philosophical Studies, Philosophy Compass, Inquiry. Ha pubblicato due monografie: Semantic Under-determinacy and Communication (2014) e Semantica e Pragmatica: un'introduzione (2021). Ho ricoperto vari incarichi di ricerca, ad esempio presso le università di Uppsala (Marie Skłodowska-Curie Fellow), di Vienna e di Amburgo (Humboldt Fellow).

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Ha conseguito il dottorato in “Scienze Umanistiche” presso l’Università di Modena e Reggio Emilia nel 2013. Dopo un assegno di ricerca presso lo stesso ateneo, è stato ricercatore post-doc presso l’Università McGill (2014-2015) e presso l’Università di Barcellona (2016-2020), dov’è stato membro del gruppo di ricerca LOGOS. Dal 2020 Palmira è ricercatore Ramón y Cajal presso l’Università Complutense di Madrid. Dal 2019 al 2020 Palmira è stato PI del progetto di ricerca “Towards an Enquiry-Based Pluralist Epistemology” e dal 2022 al 2025 è PI del progetto di ricerca “The Nature and Normativity of Inquiry”. Palmira si interessa a temi di epistemologia, filosofia del linguaggio e filosofia della mente. È autore di articoli, apparsi su riviste quali il Journal of Philosophy, Noùs, Philosophical Quarterly, Philosophical Studies, Canadian Journal of Philosophy. su temi quali il disaccordo, l’indagine e le sue norme, i pensieri alla prima persona e il relativismo.

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