Arendt, Hannah

Abstract

Hannah Arendt (Linden 1906-New York 1975) è una figura preminente del panorama filosofico e intellettuale del Novecento. Il lavoro che qui proponiamo offre un’analisi delle sue principali opere con l’obiettivo di mostrare come la sua drammatica storia personale e la sua vita intellettuale siano indissolubilmente intrecciate tra loro, e come l’ampiezza dei temi affrontati, la profondità delle sue analisi, l’originalità delle sue intuizioni e delle sue teorie costituiscano un nuovo paradigma del pensiero filosofico e politico. Questo paradigma è ancora attuale ed estremamente fertile, teso com’è a conciliare particolarità e universalità e a stabilire le condizioni che impediscano ai «nuovi inizi» di tradursi in nuove forme di sofferenza, di ingiustizia, di deprivazione, e che promuovano l’esercizio della libertà, il godimento dell’eguaglianza e il senso, che ciascuno e ciascuna deve poter avere, della propria dignità.

Hannah Arendt (Linden 1906 – New York 1975) is a towering figure in the philosophical and intellectual landscape of the 20th century. The work we propose here offers an analysis of her major works with the aim of showing how her dramatic personal history and her intellectual life are inextricably intertwined, and how the breadth of the issues she addressed, the depth of her analyses, and the originality of her insights and theories constitute a new paradigm of philosophical and political thought. This paradigm is still relevant today and extremely fruitful, as it seeks to reconcile particularity and universality, and to create the conditions that will prevent the «new beginnings» from translating into new forms of suffering, injustice and deprivation, violence, and that will promote the exercise of freedom, the enjoyment of equality and the sense of dignity that each and every person must be able to have.

Citazione

Angela Taraborrelli, “Hannah Arendt”, in “APhEx 29”, 2024, pp. 1-43.

Numero della rivista

N°29/2024-APhEx

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AUTORI&AUTRICI

È professoressa associata presso l’Università degli Studi di Cagliari, dove insegna Filosofia politica e Storia e teorie del cosmopolitismo. Specializzata nel pensiero di Lord Shaftesbury, Immanuel Kant e Hannah Arendt, si occupa, in particolare, di cosmopolitismo e migrazioni. Ha pubblicato diversi articoli e i seguenti volumi: "Dal cittadino del mondo al mondo dei cittadini. Saggio su Kant" (2004); "Il cosmopolitismo contemporaneo" (Laterza 2011; Bloomsbury, 2015); "Hannah Arendt e il cosmopolitismo: Stato, comunità, mondi in comune" (Mimesis 2022; Bloomsbury 2024). Ha fondato e co-dirige la collana di studi cosmopolitici “L’albero delle direzioni” (Castelvecchi).

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