Abstract
Nella letteratura di orientamento generativista, si assume che la sintassi sia autonoma e indipendente dalla logica, non potendo quest’ultima fornire un modello per il comportamento linguistico. Per converso, l’ipotesi di logicità del linguaggio sostiene che considerazioni di carattere logico siano rilevanti per la formazione sintattica e possano dunque spiegare l’agrammaticalità di alcune costruzioni. Questo contributo offre una breve ricostruzione dell’ipotesi di logicità del linguaggio e propone un nuovo banco di prova per l’articolazione standard, che assume l’esistenza di una logica puramente linguistica, e l’articolazione alternativa, che specifica contestualmente il contenuto lessicale dei termini non logici.
In the generative tradition, syntax is assumed to be autonomous and independent of logic, as the latter cannot provide a model for linguistic behaviour. Conversely, the logicality of language hypothesis argues that logical considerations are relevant to syntactic formation and can therefore explain the ungrammaticality of certain constructions. This note offers a brief overview of the logicality of language hypothesis and proposes a new test-bed for the standard articulation, which assumes the existence of a purely linguistic logic, and the alternative articulation, which relies on meaning modulation.
Citazione
Giada Coleschi, “L’ipotesi di logicità”, in “APhEx 27”, 2023, pp. 1-35
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AUTORI&AUTRICI
È una dottoranda del Consorzio Filosofia del Nord Ovest (FINO) – Università di Genova. Si è laureata in Linguistica presso l’Università di Siena e in Giurisprudenza presso l’Università Bocconi, trascorrendo periodi di studio e ricerca all’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne e alla University of New South Wales. I suoi principali interessi di ricerca includono la filosofia del linguaggio, la filosofia della mente, la logica e la linguistica formale.