Salvatore Maria Aglioti, Giovanni Berlucchi, Neurofobia: chi ha paura del cervello?

Abstract

The neuroscience progress in psychology’s territories has raisedmanyskeptical arguments. Among the most popular skeptical books there is Neuromania (by Legrenzi and Umiltà, 2009), which raises several questions on fertility and soundness of the cognitive neuroscience research programs. In their pamphlet,the authors complain about an excessive reliance on the capability of brain science to unfold the workings of mind, and define it a neuro-mania syndrome. To date, Neurofobia (by Aglioti and Berlucchi, 2013) is the most extensive and explicit reply to such allegations (at least in Italy). The authors aim to defend cognitive neuroscience by debunking the skeptics’ arguments, as well asreversing the charges accusing them tobe victim of a Luddite attitude toward neuroscience – an attitudethat would be symptomatic of an actual(neuro)phobia. Aftera brief discussion of both the content of Neurofobia and its context, in this review I will appraise its effectiveness as an answer to the skeptical charges.

L’avanzata delle neuroscienze nei territori della psicologia ha sollevato molte risposte scettiche. Tra i libri che hanno sollevato maggiori scetticismi c’è Neuromania (di Legrenzi e Umiltà, 2009), che chiama in dubbio sia la fertilità che la validità del programma di ricerca delle neuroscienze cognitive. Nel loro pamphlet, gli autori lamentano un’eccessiva fiducia nelle capacità delle scienze del cervello di rivelarci i meccanismi di funzionamento della mente, e la definiscono una sindrome di neuromania. Ad oggi, Neurofobia (di Aglioti e Berlucchi, 2013) è la più estesa ed esplicita risposta a questo genere di accuse (almeno in Italia). Gli autori mirano a difendere le neuroscienze cognitive decostruendo gli argomenti degli scettici, nonché ribaltare su di loro l’accusa di avere un’attitudine luddista nei confronti delle neuroscienze – un’attitudine che presenterebbe i sintomi di una vera e propria (neuro)fobia. Dopo una breve discussione dei contenuti di Neurofobia e del contesto in cui si inscrive, in questa recensione valuterò la sua efficacie nel rispondere alle accuse degli scettici.


Citazione

Marco Viola, “Salvatore Maria Aglioti, Giovanni Berlucchi, Neurofobia: chi ha paura del cervello?, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2013, pp. 206.”, in “APhEx 11”, 2015, pp. 24.

Numero della rivista

N° 11/2015-APhEx

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AUTORI&AUTRICI

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È attualmente ricercatore presso l'Università Roma Tre. In precedenza, dopo essersi addottorato in Filosofia della Mente e Neuroscienze Cognitive presso lo IUSS di Pavia, ha collaborato con le università di Siena e Torino, nonché con la Moscow State Pedagogical University. I suoi temi di ricerca spaziano dalla filosofia delle neuroscienze cognitive alle emozioni all'epistemologia sociale: su questi temi ha pubblicato circa una cinquantina di contributi scientifici in italiano e in inglese: capitoli di volumi collettanei o articoli, nonché i libri "Come funzionano le emozioni. Da Darwin alle neuroscienze", (con Fausto Caruana, Il Mulino, 2018) e "La mente nel cervello. Introduzione all'ontologia cognitiva" (Rosenberg & Sellier, 2023). Dal 2018 coordina (con Fabrizio Calzavarini) i webinari internazionali Neural Mechanisms Online sulla filosofia delle neuroscienze (https://neuralmechanismsonline.wordpress.com). Coordina la collana Le Scienze, edita da Rosenberg&Sellier, diretta da Massimo Marraffa.

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