Abstract
Game theory studies the rational decisions of agents involved in strategic interactions. These include, for instance, playing chess and bargaining, negotiation and war. In all these situations, the rational choices of each participant in the “game” are determined both by his expectations concerning the intentions of other agents and by their actual choices. The present paper outlines the main motivations, conceptual tools and limitations of “classical” game theory; it also offers a brief survey of its most recent developments and of its applications in the social sciences.
La teoria dei giochi studia le scelte di individui coinvolti in interazioni strategiche, cioè situazioni – come una partita di scacchi, una contrattazione o una battaglia – nelle quali le decisioni di ogni individuo dipendono almeno in parte dalle decisioni altrui e dalle sue attese circa queste decisioni. Questo contributo presenta le motivazioni e gli strumenti essenziali della teoria “classica” dei giochi, i principali limiti del suo impianto formale e concettuale e una brevissima rassegna dei suoi sviluppi più recenti e delle loro applicazioni nelle scienze sociali.
Citazione
Gustavo Cevolani, “Teoria dei giochi”, in “APhEx 10”, 2014, pp. 43.
Numero della rivista
Visualizza e scarica il file PDF
Vai agli indici
AUTORI&AUTRICI
È professore associato di Logica e Filosofia della Scienza presso la Scuola IMT Alti Studi Lucca, dove tiene corsi di filosofia della scienza, ragionamento critico, teorie della razionalità e neuroetica. Si occupa dei problemi relativi all’analisi della razionalità e della conoscenza, con particolare attenzione alle decisioni razionali nel ragionamento scientifico e ordinario, alla nozione di progresso e a questioni metodologiche delle scienze sociali e comportamentali. Su questi temi ha pubblicato tre libri e diversi articoli su alcune delle maggiori riviste internazionali.