Aldo Trucchio (a cura di), Cartografie di guerra. Le ragioni della convivenza a partire da Kant, Milano-Udine, Mimesis, 2011, pp. 227.

Abstract

In this paper, the essays edited by Aldo Trucchio in the volume Cartografie di guerra (Mimesis, 2011) are examined. The reasons why the contemporary world, the evolution of democracy, and the transformation of war into international police operations can (or even must) still be comprehended starting from Kant, are shown. Indeed, Kant is one of the main protagonists of the epistemic, economic and political change which characterised his time –and thus, he is a subtle observer of mature modernity. Moreover, his works discuss the main concepts necessary to give a philosophical ground to any political and institutional project. Thanks to its approach, the volume integrates history and current events, philosophy and action, and offers a wide number of reflections on ethics and right, coexistence and war, democracy and the dream of a perpetual peace, thus resulting absolutely interesting for any readers.

In questo articolo si prendono in esame i saggi raccolti nel volume Cartografie di guerra (Mimesis, 2011, a cura di Aldo Trucchio), e si mostra il senso per cui la comprensione del mondo contemporaneo, l’evoluzione della democrazia, la trasformazione delle guerre in operazioni internazionali di polizia possa (o debba) ancora partire da Kant. Protagonista del cambiamento epistemico, economico e politico che caratterizza la sua epoca, Kant è infatti un acuto osservatore della modernità matura e i suoi scritti discutono i principali concetti necessari a fondare filosoficamente un progetto politico-istituzionale. L’approccio del testo curato da Trucchio è capace di integrare storia e attualità, filosofia e azione, e di svariare dall’etica al diritto, dalla convivenza alla guerra, dalla democrazia al sogno di una pace perpetua, risultando pertanto di assoluto interesse per tutti i lettori.


Citazione

Michele Cardani, “Aldo Trucchio (a cura di), Cartografie di guerra. Le ragioni della convivenza a partire da Kant, Milano-Udine, Mimesis, 2011, pp. 227”, in “APhEx 7”, 2013, pp. 16.

Numero della rivista

N° 07/2013-APhEx

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AUTORI&AUTRICI

Ha ottenuto il dottorato internazionale in “Filosofia Contemporània i Estudis Clàssics” dall’Universitat de Barcelona e dall’Università degli Studi di Milano con una tesi sull’idealismo britannico. È membro della Societat Catalana de Filosofia e i suoi interessi concernono la storia dell’idealismo, la filosofia postkantiana e la rinnovazione del trascendentale. Le sue pubblicazioni recenti più rilevanti sono: «¿Quin tipus de conceptes són necessaris per a fer que el món sigui un món? La Ciència de la lògica com a diccionari ontològic» (forthcoming); «Libertad es fatalismo. Apuntes acerca de dos pistoletazos», Studia Hegeliana, 6/2020: 27–43; «Die Frage nach dem wirklichen Julius Cäsar – und warum sie immer noch aktuell ist», Deutsche Zeitschrift für Philosophie, 67/2019, 392–413 (con Marco Tamborini); «El problema de la realitat en Mach, Schlick i Cassirer: reflexions crítiques al voltant de la filosofia de la ciència i del neokantisme», Enrahonar 63/2019, 81–103.

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