Abstract
In this paper we examine the issue of the origin of human language by comparing two of the main theoretical options proposed in this regard: the vocal hypothesis (the idea that language originated through the auditory medium) and the gestural hypothesis (the idea that language originated by exploiting the visual medium).Through theoretical arguments and empirical evidence, we show the difficulties of the vocal hypothesis and, basing of these difficulties, we support the validity of the gestural origin. According to the gestural model, human language is the final outcome of a long evolutionary process that originated from cognitive systems based on perception and action shared (at various degree) with other primates. This model respects the naturalistic Darwinian tradition, according to which human language is based on capacities already present in other animal species, and thus offers a valid alternative to the Cartesian perspectives according to which language cannot be conceived in continuity with other forms of animal communication.
In questo lavoro prendiamo in esame il tema dell’origine del linguaggio umano mettendo a confronto due tra le principali opzioni teoriche in campo: l’ipotesi di un’origine prevalentemente vocale del linguaggio (l’idea che il linguaggio si sia originato sfruttando il medium sonoro) e l’ipotesi di un’origine prevalentemente gestuale (l’idea che il linguaggio si sia originato sfruttando il medium visivo). Attraverso argomenti teorici ed evidenze empiriche mostriamo le difficoltà dei modelli vocali e, sulla base di queste difficoltà, sosteniamo la validità dell’ipotesi dell’origine gestuale. Secondo tale ipotesi il linguaggio umano rappresenta l’esito finale di un lungo processo evolutivo che trae origine dai dispositivi cognitivi condivisi con altri primati fondati sulla percezione e sull’azione. Nel pieno rispetto della tradizione naturalistica darwiniana, questa ipotesi, secondo la quale linguaggio umano si basa su capacità già presenti in altre specie, costituisce una valida alternativa ai modelli di ispirazione cartesiana per i quali il linguaggio non può essere concepito in continuità con le altre forme di comunicazione animale.
Citazione
Ines Adornetti, “Origine del linguaggio”, in “APhEx 5”, 2012, pp. 39.
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AUTORI&AUTRICI
È professoressa associata presso l’Università degli Studi Roma Tre, dove insegna Funzioni e patologie del linguaggio e della comunicazione, Comunicazione persuasiva, Filosofia del linguaggio e della comunicazione. Si occupa di pragmatica cognitiva ed evoluzione del linguaggio e della mente, di fondamenti cognitivi dell’elaborazione narrativa e di psicologia evoluzionistica. Fa parte del laboratorio Cosmic Lab (https://sites.google.com/site/cosmiclabromatre/home), per il quale segue diversi progetti che sviluppano protocolli sperimentali finalizzati a indagare le basi neurocognitive della comprensione e produzione di storie in bambini e adulti a sviluppo tipico e atipico (ad es., autismo).
Ha scritto numerosi articoli su riviste internazionali di settore. Tra le sue monografie: "Il farsi e il disfarsi del discorso" (Le Lettere 2013); "Il linguaggio: origine ed evoluzione" (Carocci 2016); "Patologie del linguaggio e della comunicazione" (Carocci 2018); "Comunicazione persuasiva e scienze della mente" (con F. Ferretti, Carocci, 2024).