Abstract
The text offers a Critical Review of “Uguale ma diverso. Il mito dell’equivalenza nella traduzione” by Francesca Ervas. The author critically reflects on the book by considering its methodologies, its arguments, and its relation with other books of the same type and on the same subject.
Il testo propone una Lettura Critica del libro “Uguale ma diverso. Il mito dell’equivalenza nella traduzione” di Francesca Ervas. L’autrice riflette criticamente sul libro considerandone le metodologie, gli argomenti e il nesso con altri libri dello stesso tipo e sullo stesso argomento.
Citazione
Elisabetta Gola, “Francesca Ervas, Uguale ma diverso. Il mito dell’equivalenza nella traduzione, Quodlibet, Roma, 2008, pp. 203”, in “APhEx 2”, 2010, pp. 11.
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AUTORI&AUTRICI
É professore associato di Teoria dei linguaggi e della comunicazione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli studi di Cagliari e svolge attualmente la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze umane.
I suoi interessi di ricerca riguardano il settore della semantica cognitiva e dell'elaborazione computazionale del linguaggio naturale, con particolare riguardo agli usi non letterali del significato e delle loro ricadute nei processi di comprensione.
Su questi temi ha partecipato a progetti di ricerca nazionali e internazionali e ha pubblicato diversi saggi e monografie, tra cui il volume Metafora e mente meccanica (Cuec, 2005) e saggi più recenti come "Le metafore tra il lessico e l'uso: l'esperienza della linguistica computazionale?" (in Le metafore del vivente, a cura di E. Gagliasso e G. Frezza, Franco Angeli Editore, 2010).