Abstract
This text discusses Yehoshua Bar-Hillel’s contribution to theoretical linguistics, the philosophy of language and of science, and cybernetics. While building on a solid logical framework, Bar-Hillel forcefully contended that the study of language demanded a synthesis of approaches, and that theorists from different fields should come together and contribute to a scientifically accurate image of language. Here we provide a detailed discussion of his theoretical motivation and of his main achievements in the areas of formal pragmatics, universal semantics and machine translation.
Logico e filosofo del linguaggio, Yehoshua Bar-Hillel fu un pensatore attento e un accademico generoso. Convinto della necessità di una sintesi nello studio del linguaggio, operò al confluire delle sue discipline di riferimento portando avanti con vitalità e devozione istanze di conciliazione mai conservative. Intrattenne contatti ed ebbe fruttuose relazioni di collaborazione con linguisti e matematici; diede contributi rilevanti alla linguistica teorica, alla semantica e alla pragmatica delle lingue naturali, e influì autorevolmente sullo sviluppo della cibernetica e della teoria della traduzione automatizzata. In questo lavoro, vengono discussi alcuni momenti fondamentali della sua attività intellettuale.
Citazione
Salvatore Pistoia-Reda, “Yehoshua Bar-Hillel”, in “APhEx 24”, 2021, pp. 26.
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AUTORI&AUTRICI
Prima di assumere l’incarico di docente di Logic and Philosophy of Natural Languages all’Università di Siena, è stato ricercatore al Leibniz-Zentrum Allgemeine Sprachwissenschaft (ZAS Berlin) e all’Universitat Pompeu Fabra di Barcellona.