Abstract
Richard Routley (né Sylvan) has been one of the most prolific and neglected thinkers of the last century. In this article, I will describe some of the main results obtained by Routley in the development of a semantics for the logic of relevance, by showing how these results have led hum first to ultralogic and only afterwards to dialeteism. Secondly, I will introduce his Meinongian ontology (known as the ‘noneism’) and, by referring to some unpublished manuscripts kept in the University of Queensland, I will show how the limits of such a theory have pushed him towards a new ontological approach that he called ‘sistologic ontology’.
Richard Routley (né Sylvan) è stato uno dei pensatori più prolifici e dimenticati del secolo scorso. In questo contributo descriverò alcuni dei principali risultati ottenuti da Routley nello sviluppo della semantica per la logica della rilevanza, mostrando come tali risultati lo abbiano condotto prima all’ultralogica e, solo successivamente, al dialeteismo. In secondo luogo, introdurremo la sua ontologia Meinongiana (nota con il nome di ‘noneismo’) e, riferendoci ad alcuni inediti conservati nell’archivio della University of Queensland, mostreremo come i limiti di tale teoria lo abbiano spinto verso una nuova posizione ontologica che lui stesso denominò ‘ontologica sistologica’.
Citazione
Filippo Casati, “Richard Routley Sylvan”, in “APhEx 12”, 2015, pp. 28.
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AUTORI&AUTRICI
PhD Student in filosofia presso la University of St.Andrews. Si occupa di oggetti inesistenti e logica paraconsistente. Si divide tra pensare l'impossibile e pensare l'impensabile. E' uno dei curatori della nuova edizione di Exploring Meinong's Jungle and Beyond.