Ad Evandro Agazzi, uno dei maggiori filosofi odierni, Mario Alai chiede conto della sua formazione, a contatto con maestri come il cattolico Bontadini e il marxista Geymonat, di come abbia contribuito a introdurre la filosofia analitica e la filosofia della scienza in Italia, e del perchè pur essendo stato una delle figure di punta della filosofia analitica internazionale, non si consideri più parte di quel movimento. La conversazione tocca anche il suo modo non puramente epistemologico di vedere la filosofia della scienza, il recupero del realismo oggi in corso ma anticipato da Agazzi, i rapporti tra filosofia analitica e filosofia della scienza, tra filosofia della scienza ed etica, tra filosofia analitica e filosofia tradizionale intesa come ricerca del fondamento, del senso e della totalità, tra filosofia e religione.
Evandro Agazzi is one of the great living philosophers. Mario Alai asks him how his views developed under the influence of teachers as the catholic philosopher Gustavo Bontadini and the Marxist epistemologist Ludovico Geymonat; how he contributed to the introduction of analytic philosophy and philosophy of science in Italy; and why, having been one of the leading characters of analytic philosophy on the international scene, he does no longer consider himself as part of that movement. The conversation also deals with the sense in which Agazzi’s view of philosophy of science is not merely epistemological, and how Agazzi anticipated the current realist revival. Further topics are the relations between analytic philosophy and philosophy of science; between analytic philosophy and the traditional philosophical search for foundations, sense and totality; between philosophy of science and ethics; between philosophy and religion.
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AUTORI&AUTRICI
Mario Alai (1952), già professore associato di Filosofia teoretica e Filosofia del linguaggio all’Università di Urbino, dopo aver studiato alle università di Bologna, Urbino ed Helsinki ha conseguito un dottorato alla University of Maryland ed uno all’Università di Firenze. Si occupa prevalentemente di realismo ed antirealismo scientifico e metafisico, ma ha pubblicato lavori su diversi temi in filosofia della scienza, epistemologia e filosofia del linguaggio.