Ontologia dei beni culturali

Abstract

During the last several decades, the legislative work of national and international institutions has been promoting the protection and conservation of what the dictates of law define as cultural heritage. What is, however, an asset properly belonging to such heritage? What a worthless burden? Does this distinction presuppose a subjective judgment or an objective skill? To address these and other questions is necessary that philosophical inquiry consider the problem of the essence of cultural assets and the selection procedures of the protected heritage by tracing the outlines of a new discipline: the ontology of cultural heritage. This line of research, emerging today, presents itself as a branch of ontology endowed with great application potential thanks to the combination of the most advanced results of anthropology, informatics and law studies with those of social ontology, semantics, and mereology.

Da alcuni decenni l’attività legislativa delle istituzioni nazionali e internazionali promuove un’opera di tutela e conservazione di ciò che il dettato giuridico definisce beni culturali. Che cos’è, tuttavia, un bene in fatto di cultura? Che cosa un male? Si tratta di espressioni che presuppongono un giudizio soggettivo o di qualifiche obiettive? Per affrontare questi ed altri quesiti è necessaria un’indagine filosofica che ponga il problema dell’essenza della realtà culturale e delle procedure di selezione dell’eredità protetta, tracciando i contorni di una disciplina nuova: l’ontologia del patrimonio culturale. Tale filone di ricerca, ad oggi pionieristico, si presenta come un ramo dell’ontologia dal grande potenziale applicativo, unendo i più avanzati risultati nelle ricerche antropologiche, informatiche e giuridiche con quelli dell’ontologia sociale, della semantica, della mereologia


Citazione

Davide Grasso, “Ontologia dei beni culturali”, in “APhEx 4”, 2011, pp. 29.

Numero della rivista

N° 04/2011-APhEx

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AUTORI&AUTRICI

Dottore di ricerca presso l'Università di Torino, membro del Laboratorio di Ontologia e del Centro Interuniversitario di Ontologia Teorica e Applicata (CTAO). Le sue aree di ricerca sono la teoria della tutela culturale, l'ontologia sociale, l'ontologia dell'arte.

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