Matteo Morganti, Che cos’è un oggetto, Roma, Carocci, 2010, pp.125.

Abstract

This review discusses Matteo Morganti’s Che cos’è un oggetto (What is an object?, 2010). Morganti’s book – which appeared in Carocci’s series ‘Bussole’ – is a compact guide to the problem of what an object from the metaphysical perspective. In the light of the relationship between metaphysics, ontology and science, the volume discusses the theory of substrates, the theory of substances, universal bundle theory, nominalist theories and finally a rich and diversified collection of problems raised by allegedly innocuous question: What is an object? Morganti’s books distinguishes itself for its clarity and its compactness and provides the reader who is not entirely new to metaphysics the basic tools to address the debate around what an object is.

Questa lettura critica discute Che cos’è un oggetto, di Matteo Morganti (2010). Il libro di Morganti, che compare tra le Bussole Carocci, è una guida snella al problema di cosa sia un oggetto dalla prospettiva della metafisica. A partire da una riflessione sulla relazione tra metafisica, ontologia e scienza, il testo discute la teoria dei sostrati e quella delle sostanze, l’ipotesi secondo cui gli oggetti siano fasci di universali, le teorie nominaliste e infine una collezione variegata di problemi sollevati dalla domanda, solo apparentemente innocua, “Che cos’è un oggetto?”. Il libro di Morganti si distingue per chiarezza e sintesi, offrendo le coordinate necessarie a un pubblico non completamente digiuno di metafisica per affrontare il dibattito intorno a cosa sia un oggetto.


Citazione

Bianca Cepollaro, “Matteo Morganti, Che cos’è un oggetto, Roma, Carocci, 2010, pp.125”, in “APhEx 9”, 2014, pp. 14.

Numero della rivista

N° 09/2014-APhEx

Visualizza e scarica il file PDF

Vai agli indici

AUTORI&AUTRICI

Ricercatrice di Filosofia del Linguaggio presso la facoltà di filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele. Dopo la laurea in filosofia presso l'Università degli Studi di Milano, ha conseguito un dottorato di ricerca (doppio titolo) in Filosofia presso l'École Normale Superieure di Parigi (Institut Jean Nicod) e in Linguistica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È stata assegnista di ricerca presso l'istituto IFILNOVA (Lisbona), nel progetto 'Values in Argumentative Discourse', presso l'Università Vita-Salute San Raffaele e presso l'Università Statale di Milano. I suoi ambiti di ricerca riguardano filosofia del linguaggio, semantica, pragmatica, metaetica e filosofia sperimentale. È redattrice di APhEx dal 2016.

CONDIVIDI