L’approccio distribuito allo studio del linguaggio

Abstract

The main idea of distributed cognition is that a complete explanation of some cognitive phenomena should take into account non-local factors, i.e. processes that take place beyond the traditional cognitive boundaries represented by the “skin and skull” of cognitive subjects. This work outlines the developments of this viewpoint with regard to the study of linguistic phenomena. The proponents of the distributed approach highlight the active and dialogical features connected to the acquisition and use of natural language. A serious consideration of these phenomena provides the means for an original explanation of some language-related developmental issues that in computational linguistics are unsatisfactorily solved by supposing the existence of innate cognitive structures.

Per i teorici della cognizione distribuita la spiegazione completa di alcuni fenomeni cognitivi deve tenere conto di fattori non locali, cioè di processi che si verificano anche “al di fuori della pelle e del cranio” dei singoli soggetti cognitivi. In questo lavoro verranno presentati gli sviluppi di questa prospettiva in relazione allo studio dei fenomeni linguistici. I sostenitori dell’approccio distribuito pongono l’accento sulla componente attiva e dialogica collegata all’apprendimento e all’uso del linguaggio naturale. La considerazione di questi fenomeni rende possibile la spiegazione di alcuni problemi collegati allo sviluppo del linguaggio che nella linguistica computazionale sono risolti in maniera poco soddisfacente attraverso il riferimento a strutture cognitive innate.


Citazione

Simone Pinna, “L’approccio distribuito allo studio del linguaggio”, in “APhEx 21”, 2020, pp. 25.

Numero della rivista

N° 21/2020-APhEx

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AUTORI&AUTRICI

È borsista di ricerca presso il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell'Università di Cagliari. I suoi interessi principali concernono la filosofia delle scienze cognitive, in particolare il dibattito tra funzionalismo computazionale e approccio dinamico, la cognizione estesa e, in generale, la discussione teorica intorno alla cosiddetta "nuova scienza cognitiva".

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